Coordinate di Diritto Penale 2024 (M. Santise) - 9791281851023
Coordinate di Diritto Penale 2024 (M. Santise) - 9791281851023
Pagine
Pagine
1000
Anno
Anno
Giugno 2024
Autore
Autore
Maurizio Santise
Collana
Collana
Le coordinate
Casa Editricie
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Merita edizioni
ISBN
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Orientarsi oggi nel mondo del diritto non è semplice, tra inedite sfide tecnologiche, esigenze sociali nuove e interventi legislativi non sempre razionali e inquadrabili nelle categorie giuridiche tradizionali. Di qui la necessità di individuare delle “coordinate” che, soprattutto in una materia come il diritto penale, in cui si misura da sempre il difficile equilibrio fra garanzie individuali e finalità di tutela collettiva, offrano una chiave di lettura delle trasformazioni in corso, tenendo insieme il dato legislativo e l’evoluzione giurisprudenziale, non più solo nazionale, ma anche europea. Sulla scia di un collaudato modello esegetico, il testo si propone quindi di analizzare gli istituti giuridici della materia, antichi e moderni, con un approccio dinamico, sistematico e soprattutto aperto al confronto anche con rami diversi e solo apparentemente autonomi dell’ordinamento. La Coordinate sono aggiornate agli interventi giurisprudenziali più recenti, come, ad esempio, quello delle Sezioni Unite in tema di reato di falso funzionale al conseguimento del reddito di cittadinanza (sentenza n. 49686 del 13 dicembre 2023), quello in tema di configurabilità del concorso tra associazione per delinquere di tipo mafioso e associazione per delinquere generica (Cass., Sez. 2, sentenza n. 8790 del 28 febbraio 2024), quello in tema di violenza sessuale di gruppo e circostanza attenuante della minima importanza (Cass., Sez. 4, sentenza n. 10649 del 14 marzo 2024), mentre non mancano alcune considerazioni su alcuni interventi normativi attualmente in corso di approvazione, come ad esempio quello finalizzato all’abolizione del delitto di abuso d’ufficio. Questo, in definitiva, è l’obiettivo di queste Coordinate: presentare il diritto penale non come una fredda sequenza di norme e di istituti, ma come un insieme di regole, scritte e non scritte, che si nutrono del confronto dialettico tra dottrina e giurisprudenza e che risentono dell’inevitabile tensione tra la necessità di muoversi negli schemi tradizionali e l’ansia di inseguire la novità del momento, con il conseguente proliferare di norme repressive invero non sempre indispensabili. Insomma, lo sforzo che ci anima è quello di cogliere le linee portanti, i principi ispiratori, i limiti e, perché no, le contraddizioni della materia, cercando di trasmettere quell’ “entusiasmo della ricerca” che costituisce il segreto di uno studio che consenta davvero di fare propri i concetti appresi, nella consapevolezza che, come diceva Dante Alighieri, “non fa scienza, senza lo ritener, avere inteso”.
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